Guida al barbecue ecologico

Ogni epoca ha le sue tendenze, alcune superflue, o magari addirittura pericolose, altre accessibili a tutti e con risvolti positivi per l’ambiente. Fra i trend del momento, uno che non potrà che giovare al nostro pianeta è quello del barbecue ecologico, un rito che è sempre esistito, ma che negli ultimi tempi ha conosciuto modifiche interessanti, con l’avvento di nuove soluzioni e strategie volte a ridurne l’impatto. Se prima non si controllava nemmeno la provenienza della carne, oggi, grazie a una maggiore consapevolezza da parte di allevatori, aziende e consumatori, è diventato possibile festeggiare Ferragosto o altri eventi azzerando quasi del tutto l’impronta ecologica, all’insegna di una condivisione di valori oltre che di sapori e aromi. Come fare? Le risposte non mancano e siamo pronti a svelartele: ecco i nostri consigli per una grigliata o un barbecue 100% ecofriendly!

LEGNA O CARBONELLA? L’IMPORTANZA (RELATIVA) DEL COMBUSTIBILE

Premesso che il barbecue o la griglia elettrica alimentata da fonti rinnovabili rappresenterebbe, in linea teorica, la scelta più ecologica, è chiaro che il metodo di cottura che dà più gusto (e soddisfazione) è quello a legna o a carbonella. Il grasso della carne gocciola e alcune essenze, se parliamo di legna, sprigionano una loro fragranza che in minima parte si impregna nelle bistecche, nelle costine e così via. Per essere più eco possibile, tuttavia, è bene scegliere o la carbonella (meno emissioni di CO2) oppure la legna certificata da foreste FSC allo stato grezzo, e cioè non trattata (meglio ancora la legna del proprio bosco, ricordando sempre che la raccolta è vietata senza i dovuti permessi). Attenzione anche all’accensione: impiegare una tanica di benzina per innescare il fuoco è tanto inquinante quanto pericoloso. Alla fine della grigliata, riutilizzare le ceneri per concimare l’orto è un’ottima pratica di riciclo!

VINO DEL TERRITORIO A KM 0: UN’ALTERNATIVA POSSIBILE

Molti puntano sul vino biologico e biodinamico, ma non tengono conto che questo vino potrebbe provenire dall’altra parte del mondo, e avere quindi un’impronta ecologica notevole. L’alternativa davvero naturale diventa allora un’altra, quella del vino prodotto nel territorio locale, proveniente non da un altro stato o da un altro continente ma da una filiera corta e di conseguenza a basso impatto. Il vino cosiddetto a km0, oltretutto, permette ai produttori e ai venditori di creare una rete solidale, di reciproco sostegno, con prezzi calmierati che non vengono imposti, quasi sempre in maniera forzata, dalla grande distribuzione organizzata (GDO). Un vantaggio per la comunità e per l’ecosistema, per brindare alla salute nostra e del nostro futuro.

LA CARNE SOSTENIBILE: PRODUTTORI LOCALI E NIENTE OGM

Per completare il quadro e definire veramente ecologico il proprio barbecue o la propria grigliata manca lei, la protagonista indiscussa. Trovare una carne a basso impatto non è facile, ma anche qui le cose, da qualche anno a questa parte, sono cambiate in meglio. Un numero crescente di persone desidera consumare carne di alta qualità, che non provenga da allevamenti intensivi ma da piccoli produttori locali.  È la stessa filosofia alla base della nostra sostenibilità, una scelta etica che premia il benessere degli animali, cresciuti in ambienti salubri e nutriti con cereali nobili della nostra regione. I bovini, che nel caso specifico dei nostri allevatori sono di razza Sorana, vengono nutriti senza aggiunta di OGM e senza un grammo di farmaci e antibiotici. Il risultato è una carne più sana, più ecologica, più sostenibile per il pianeta e più equa per l’economia del territorio. Puoi ordinare questa carne per il tuo barbecue anche adesso, attraverso la nostra e-bottega virtuale: riempi subito il carrello e segui i passaggi che ti vengono mostrati durante la procedura. Scegli Macelleria Ronzani e rendi green la tua prossima grigliata di carne!